Evitati +400% di extra costi sulla componente energetica nel 2022 grazie alla consulenza di FBC Italia e alla sua metodologia
Dompé farmaceutici è una delle più importanti multinazionali italiane nel settore farmaceutico, il loro prodotto di punta è il noto OKI.
Abbiamo avuto il piacere di intervistare Janko Peneff, Head of Global Procurement, che, tra i tanti incarichi, ha anche quello di occuparsi dei contratti di fornitura per l’Energia e per le Telecomunicazioni, le cosiddette utilities per le quali da qualche anno ha scelto proprio il servizio completo di FBC Italia.
Durante l’intervista, che riportiamo integralmente di seguito, Peneff ha confermato che l’esternalizzazione della gestione delle utenze è stato un successo sia in termini di risparmio di tempo – che lui e il suo team hanno potuto dedicare a task più strategici per l’azienda – che di risparmio economico – risorse finanziarie preziose che ha potuto collocare nella ricerca scientifica e tecnologica, fiore all’occhiello della casa farmaceutica.
L’efficacia del servizio di FBC Italia
L’approccio consulenziale e l’affiancamento 24/7 del nostro team di assistenza ha permesso di realizzare un saving di costi e di tempo nell’anno 2022, un anno che ricorderemo tutti come l’anno nero che ha costretto molte industrie italiane anche a sospendere le produzioni.
Questo non è accaduto a Dompé farmaceutici che affidandosi ai nostri consulenti e al servizio di FBC Italia – un metodo evoluto lato tecnologico e procedurale – ha ottenuto un notevole risparmio sia per quanto riguarda la componente delle utenze TLC che energetiche.
Lato fornitura di servizi di telecomunicazioni, Dompé ha realizzato un saving che si attesta intorno al -45% y/y, grazie a un risparmio diretto (ottenuto durante le fasi di negoziazione della nostra metodologia) e a un risparmio indiretto (derivato dalla riduzione dei tempi gestione che le risorse umane interne a Dompé hanno potuto dedicare ad altri servizi aziendali). Lato utenze energetiche invece, Dompé ha ottenuto un’importante saving economico dovuto al mancato incremento dei costi pari al 400%: un risultato imponente realizzato grazie al lavoro continuativo del team strategico di FBC Italia, che ha prodotto un’analisi tempestiva con strumenti innovativi e previsionali, portando il cliente a firmare un contratto estremamente vantaggioso in un contesto che da lì a poche settimane avrebbe portato ad aumenti generalizzati mai registrati prima.
La competenza e la proattività del nostro team interno ha azzerato il rischio di extra costi che avrebbero raggiunto un +400% rispetto all’anno precedente.
«Pur non essendo un’ azienda energivora, Dompé registra un consumo elevato su entrambi gli stabilimenti (uno è a L’Aquila, in Abruzzo e il secondo è a Milano, ndr). A Settembre del 2021, tenendo conto di tutti i segnali di forward, ho consigliato di chiudere un contratto coperto al 100%, che prevedeva l’acquisto di tutta la fornitura a un prezzo fisso – commenta Alessandro Pallotta – Una mossa che si è rivelata vincente». A condurre le analisi per questo cliente è stato appunto Alessandro Pallotta, Utility Manager senior, nonché Co-owner e Head Consulting and Management Gas & Energy di FBC Italia, che ha saputo interpretare e ottimizzare le utenze di una delle realtà farmaceutiche più innovative al mondo: la Dompé farmaceutici è infatti una realtà italiana familiare, divenuta multinazionale con attività di export verso Stati Uniti, Unione Europea e Cina. Si occupa di primary care, ovvero farmaci da banco – tra cui i popolari Oki e Okitask, Levotuss e Fluifort – e investe fortemente nel settore degli integratori e in quello biotech, con l’impegno, economico e scientifico, di ricercare nuove cure a malattie rare, per le quali Dompé farmaceutici mette a punto farmaci ad hoc.
A seguire le utilities in azienda è appunto Janko Peneff, Head of Global Procurement che in Dompé all’inizio dell’intervista specifica il suo ruolo: “In concreto mi occupo degli acquisti di tutto il gruppo, sia di quelli diretti (materiale di produzione, packaging, principi attivi) che dei servizi (IT, marketing, compliance…). Tra queste attività, rientrano anche le utenze, mediante la ricerca del miglior trade off tra prezzo, quantità e qualità».
Affidare la gestione delle utenze a FBC Italia ha consentito all’azienda di generare un saving di tutto rispetto, in seguito all’analisi puntuale prodotta da Alessandro Pallotta del consumo di energia elettrica riportato nel solo 2022.
L’intervista a Janko Peneff, Head of Global Procurement di Dompé farmaceutici
Abbiamo proseguito la chiacchierata con Janko Peneff per capire meglio in cosa si traducono per loro i vantaggi dell’avere accanto un Utility Manager certificato e per conoscere da vicino qual è il servizio tailor made studiato da FBC Italia per Dompé farmaceutici.
Janko, perché un responsabile acquisti sceglie di affidarsi a un consulente esterno nella gestione delle commodities di un’azienda grande come la vostra?
«Fino a poco tempo fa il costo della telefonia, così come quelli di energia elettrica e gas, erano costi poco strategici: li si gestiva una volta all’anno, in alcuni casi anche ogni due anni, poi il contratto finiva di nuovo nel dimenticatoio. Oggi il mondo è cambiato e la crisi energetica ci ha presentato il conto: non è più pensabile non avere qualcuno che se ne occupi in modo sistematico e competente, ma per Dompé non era fattibile avere del personale interno che lo facesse. Ecco perché abbiamo deciso di esternalizzare, rivolgendoci a FBC Italia».
Il servizio FBC Italia è tailor made sul cliente e sulle sue specificità. Puoi dirci in cosa consiste il servizio fornito?
«Per quanto riguarda la telefonia, sia mobile che fissa, abbiamo a disposizione un servizio assistenza, che ci supporta con una reportistica bimestrale sui costi sostenuti e sul controllo fatture, oltre sulla gestione delle portabilità con l’operatore. Inoltre, ci supporta nelle gare per stabilire quale possa essere la tecnologia migliore per l’azienda
Per le altre utenze, FBC Italia si occupa della parte strategica con puntuali analisi del mercato, dei benchmark e dei competitors. A breve, metteranno a disposizione anche un software per controllare in real time i fixing sui future di mercato».
Nel 2022 il conflitto russo-ucraino ha avuto un impatto disastroso sul prezzo delle commodities energetiche e su milioni di aziende in tutta Europa. È vero invece che in Dompé farmaceutici, che pure ha un consumo importante di kWh, non avete sofferto questo aumento di costi? Perché?
«Vero. Grazie al supporto di FBC Italia, tramite la loro metodologia collegata anche a circuiti di fonte di informazione verticale e autorevole, cui spesso chi non lavora nel settore non ha accesso, e conoscendo il mercato a livello macro politico, questo rischio di extra costi è stato intercettato sul nascere e neutralizzato. Ci hanno proposto tempestivamente un contratto con il prezzo fissato che si è poi rivelato vantaggioso oltremodo».
Possiamo affermare che c’è un “prima” e un “dopo” la consulenza FBC Italia? In che modo sono state risolte/semplificate le attività relative alla gestione delle utenze, quali sono stati i benefici?
«Certo, i benefici sono stati e sono tuttora tangibili: in primis, ho potuto delegare a professionisti iper competenti e di fiducia un’attività che avrei svolto in modo sommario, quindi ne ho guadagnato in tempo, che ho potuto dedicare ad altre attività più strategiche in azienda. Poi, abbiamo velocizzato i tempi di esecuzione delle gare e di negoziazione dei contratti con i provider. Infine, è migliorata anche la mia comprensione di un settore che prima ignoravo perché mi sono state presentate in modo comprensibile le dinamiche e logiche, come i fixing e i futures, per esempio. Ultimo ma non ultimo, il risparmio ingente di denaro».
A questo proposito, il tempo e il denaro “risparmiati” grazie ai servizi di FBC Italia, come sono stati valorizzati in azienda?
«Per quanto riguarda la telefonia, abbiamo investito il saving sulle nuove tecnologie, rinnovando la struttura. Per quanto riguarda energia e gas abbiamo evitando gli extra costi, che ci avrebbero piegato, abbiamo potuto impiegare meglio le energie nell’area di ricerca scientifica e tecnologica, il nostro fiore all’occhiello. Collaboriamo infatti con la comunità scientifica internazionale per trasformare le scoperte più innovative in farmaci e cure».
Più specificatamente, qual è stato l’impatto positivo di FBC Italia sul controllo di gestione?
«Di sicuro, avere a disposizione dei report che suddividono le spese per centri di costo, rende i dati più trasparenti e comprensibili».
A livello non solo professionale ma anche umano, avere a fianco un Utility Manager ha un valore?
«Assolutamente sì. Avere chiavi in mano dati e soluzioni è un vantaggio assoluto che appunto porta anche ad un vantaggio competitivo indiretto, potendo io, e il mio team, risparmiare tanto tempo. Gli utility manager di FBC hanno senz’altro aumentato la nostra fiducia, grazie anche alla disponibilità costante nel seguirci».
Se dovessi scegliere tre parole per indicare invece il valore concreto del “risparmio” che avete ottenuto cosa mi diresti?
«Più che tre parole, ti riporto tre concetti: l’alta competenza verticale sul prodotto, la disponibilità immediata e un rapporto costo/beneficio chiaro e trasparente. Si tratta di un risparmio di qualità perché contraddistinto da serietà».
Gli anni del lockdown prima e l’instabilità geopolitica dopo, come abbiamo detto, hanno impattato molto sui processi della gestione di controllo nelle aziende. Tu pensi che in futuro possano esserci nuovi fenomeni che porteranno instabilità ed extra costi per le commodities? Qual è il tuo atteggiamento, ti senti fiducioso?
«Non ho la sfera di cristallo, ma è già chiaro ed evidente che i prezzi non torneranno a essere come prima, che avevano tassi addirittura negativi. Nemmeno la stabilità dei prezzi sarà come prima. Poter usufruire di un consulente preparato e della sua metodologia innovativa con accesso a strumenti tecnologici all’avanguardia, mi consente davvero di pianificare il budget con fiducia, nonostante la consapevolezza che il futuro riserverà nuovi squilibri che riguardano il costo delle materie prime da una parte e le politiche di risparmio energetico dall’altro . Le crisi, in ogni modo, avvengono ciclicamente e ora essendo quasi alla fine di questo ciclo, dovremmo aver raggiunto un nuovo equilibrio».
A quali aziende in modo particolare consiglieresti il servizio di consulenza sulle utenze di FBC Italia? Perché?
«Il servizio completo di FBC italia, lo consiglio sinceramente a tutte quelle aziende che non hanno le dimensioni giuste per assorbire internamente persone da dedicare alla gestione delle utilities, un’attività che, ripeto, richiede competenza e aggiornamento verticale continuo: scegliere un partner come FBC Italia, è la soluzione di successo che conduce a risparmio di tempo e di danaro che possono essere dedicati a valorizzare settori più strategici per l’ azienda».
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